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Luminous Phenomena: la luce, la carta, il corpo

Amedeo Bartolini e Guya Bacciocchi raccontano Luminous Phenomena, la collana di volumi da collezione che NFC edizioni dedica alla fotografia contemporanea.

Tra il 1844 e il 1846 veniva pubblicato The Pencil of Nature di William Fox Talbot: il primo libro corredato da 24 tavole fotografiche, create dall’azione della luce su fogli sensibili anziché dalla “matita dell’artista”.

Quanta strada hanno fanno insieme, da allora, l’arte della fotografia e l’arte dell’editoria?

Ispirata proprio ai fenomeni luminosi indagati in The Pencil of Nature, Luminous Phenomena è la collana firmata NFC edizioni (Rimini) che si propone di indagare la fotografia in chiave contemporanea.

Si tratta infatti di una serie di piccoli volumi che celebra il rapporto tra corpo e ambiente e tra individuo e corpo, illuminati dalla luce e fissati su pellicola, attraverso pregiate edizioni limitate da collezione che risultano essere ancora più preziose nell’attuale contesto di distanziamento sociale, in cui viene digitalizzato tutto lo smaterializzabile possibile.

Oltre al libro, è possibile collezionare anche una piccola stampa che lo accompagna in una tiratura ancora più ridotta, selezionata di volta in volta.

Tra settembre 2020 e novembre 2021 sono previsti i primi 8 volumi monografici, con testi critici ad hoc, tradotti in 3 lingue per raccontare a tutti la storia individuo-corpo-ambiente vista con gli occhi di fotografi come Tarin, Aleksey D’Havlcyon e Giulia Agostini.

Amedeo Bartolini (direttore editoriale e fondatore di Agenzia NFC e NFC Edizioni) e Guya Bacciocchi (direttrice della collana Luminous Phenomena) ci raccontano la nascita e le motivazioni di Luminous Phenomena.

Amedeo Bartolini controlla la stampa di Luminous Phenomena.
Come nasce NFC edizioni?

Amedeo Bartolini: NFC Edizioni nasce da una costola di Agenzia NFC, agenzia di comunicazione fondata nel 2010 e dedita al mondo dell’arte e al terzo settore.

La crisi del 2008 ci ha fatto intravedere spazi di azione importanti: vi era, a nostro avviso, la necessità di nuove realtà, più smart, giovani e dinamiche, così abbiamo pensato e creato la Nuova Fonte Creativa, da cui l’acronimo NFC.

Due anni dopo, come logica conseguenza, ha preso vita la casa editrice, che i nostri clienti hanno accolto con entusiasmo.

Copertina: Tarin – collana Luminous Phenomena, NFC Edizioni, 2020.
Nel 2020 avete festeggiato i primi 10 anni di attività.
Quali sono state le maggiori sfide e i principali traguardi di questa prima decade?

Amedeo Bartolini: Tanti sono stati gli incarichi ricevuti, ma quello che più spesso amo ricordare è legato alla comunicazione del Premio Ilaria Alpi (2012), dedicato al giornalismo televisivo, assegnato a Riccione dal 1995 al 2014 e nato in memoria della giornalista del TG3 Ilaria Alpi, uccisa in Somalia il 20 marzo 1994 insieme all’operatore Miran Hrovatin.

In campo editoriale, invece, la soddisfazione maggiore è arrivata dall’essere stati accettati nel 2017 da Messaggerie Libri SPA, la più importante distribuzione libraria a livello nazionale.
Essere distribuiti da questo colosso italiano è stato, per NFC Edizioni, un upgrade: da quel momento le nostre pubblicazioni sono presenti in tutte le librerie (e i canali alternativi di vendita) d’Italia.

Interno: Giulia Agostini – collana Luminous Phenomena, NFC Edizioni, 2020.
Perché la collana Luminous Phenomena?

Amedeo Bartolini: Sono anni che, insieme a Guya, colleziono fotografia e libri legati ad essa. Seguo piccoli editori in Europa e nel mondo, che hanno creato collane e che mi hanno permesso, nel tempo, di costruire la mia, la nostra, collezione d’arte.

La collana era nella mia testa da anni. Questo infausto periodo storico (lockdown 2020 e pandemia) ha solo contribuito a rendere reale quello che era un pensiero.

Mi sono ritrovato sbalzato in una realtà dove l’unica cosa che avevo in abbondanza era il TEMPO. Quindi ho deciso di usare questo periodo di stallo per costruire qualcosa di positivo, così come nel 2010 avevo cercato di trovare il modo di reagire a un momento di forte crisi aprendo l’Agenzia.

La parola d’ordine di questa collana è AVVICINARE: vorrei “creare” nuovi collezionisti di fotografia. Proprio per questo nell’edizione Deluxe dei Luminous Phenomena è presente una fotografia in tiratura.

Immagino la mia parete di casa dedicata alla collana con 20, 30, 50 fotografie in formato 10×15 cm.

Dal libro Luminous phenomena, NFC Edizioni, 2020. © AlekseyD’Havlcyon
Come avviene la selezione dei fotografi e dei contenuti per ciascun autore?

Guya Bacciocchi: Come diceva prima Amedeo, la collana nasce per avvicinare, mentre i fotografi vengono scelti per emozionare.
Alcuni artisti li conoscevamo già, altri li abbiamo trovati spulciando nel web.

Ogni giorno siamo bombardati da immagini, ovunque guardiamo, qualsiasi cosa facciamo, freneticamente e incessantemente; gli artisti che abbiamo selezionato sono quelli che ci hanno fatto fermare, sono quelli che ci hanno fatto riflettere, e che ci hanno lasciato senza fiato.

Ogni volume è un’esperienza nuova, per noi e per loro: vogliamo che l’artista sia coinvolto a 360 gradi, dalla scelta di chi sarà a scrivere il saggio, agli scatti da mettere nel libro, al colore della copertina che sarà la prima parte emozionale di ogni volume (la scelta è tra 27 tonalità della Fedrigoni Sirio Color).

Vogliamo che ogni volume di Luminous Phenomena racconti una storia.

Dal libro Luminous phenomena, NFC Edizioni, 2020. © AlekseyD’Havlcyon
Potete raccontarci come ciascun fotografo dei primi 3 volumi ha affrontato il tema del corpo?

Guya Bacciocchi: Ho sempre trovato molto affascinante come la percezione delle cose cambi da individuo a individuo. Così un tema normale come quello del corpo, muta e si trasforma, viene scomposto e plasmato e si materializza attraverso gli scatti di Tarin, Aleksey D’Havlcyon e Giulia Agostini.

I corpi di Tarin sono sensuali, belli ed eterei… non ci sono pose statiche, tutto risulta spontaneo e divertente. Corpi che si avvinghiano tra loro, un incitamento a toccarli, palpeggiarli.

Aleksey, invece, ha un approccio diretto e ammiccante, per lei il corpo è comunicazione; affronta temi difficili su cui vuol far riflettere tramite i suoi scatti giocosi.

Per Giulia, infine, il corpo è in una dimensione onirica: le opere raccolte nel terzo volume di Luminous Phenomena, che sembrano dissociate ad un occhio poco attento, sono invece parti di un racconto fatto di curiosità e freschezza, di ricerca del particolare. Un vero e proprio sogno tra persone, animali e colori pastello.

Dal libro Luminous phenomena, NFC Edizioni, 2020. © Tarin
Oltre a soddisfare lo sguardo, ogni volume offre anche un’esperienza tattile grazie ai pregiati materiali di realizzazione: la copertina a misura di mano, la consistenza della carta, il rilievo dei caratteri. Un dettaglio, questo, che porta nuova attenzione sul tema della fisicità in un’epoca in cui si assiste a una smaterializzazione diffusa, editoria compresa.

Amedeo Bartolini: Sono un nostalgico, a me i libri piacciono di carta, mi piace poterli tenere in mano, sentire il loro peso e poter annusare l’odore dell’inchiostro nelle loro pagine.
L’eBook può consentire una diversa fruizione di una storia ma non è un libro, e spero che presto ce ne renderemo conto.

Come dicevo prima, sono un nostalgico, e in quanto tale ho creato una collana dove ad essere coinvolti sono più sensi: non solo la vista, ma anche il tatto e l’olfatto.

La carta della copertina, delle risguardie e della parte non fotografica del libro è una Fedrigoni Sirio Color, una carta soffice al tatto, delicata, preziosa, che profuma di libro nuovo, ogni volume in un colore differente (la prima scelta di ogni artista!).

Il formato dei Luminous Phenomena è “a misura di mano”, scomodi da sfogliare, ma è una scelta ben precisa.
Volevo dei volumi belli da vedere, oggetti che invoglino ad essere toccati.

Non voglio che vengano sfogliati molte volte, non voglio che vengano rovinati.
Non è solo la foto l’oggetto da collezione, ma anche e soprattutto il libro!

Dal libro Luminous phenomena, NFC Edizioni, 2020. © Giulia Agostini
In base al vostro punto di vista, qual è lo stato della fotografia contemporanea in Italia?

Amedeo Bartolini e Guya Bacciocchi: Questa domanda andrebbe posta agli storici dell’arte e della fotografia che, con i loro testi, introducono ogni volume: Denis Curti per Tarin, Valerio Dehò per Aleksey D’Havlcyon, Angela Madesani per Giulia Agostini.

Non siamo specialisti della materia, ma grandi appassionati, quindi non vorremmo addentrarci in territori che non ci appartengono intimamente.
Ciò che riscontriamo, tuttavia, è una grande attenzione riservata alla fotografia in Italia e nel mondo.

In una recente intervista, Valerio Dehò sottolineava come le mostre di fotografia siano generalmente le più visitate e come il pubblico sia un pubblico più giovane rispetto a quello abituale dell’arte.

Speriamo quindi che un’operazione come questa possa alimentare nuove forme di collezionismo e consentire di fare esperienza diretta dell’arte anche in un momento in cui purtroppo molti musei sono chiusi.

Dal libro Luminous phenomena, NFC Edizioni, 2020. © Giulia Agostini
Quali sono i prossimi progetti, dentro e fuori Luminous Phenomena?

Amedeo Bartolini: Per quanto riguarda Luminous Phenomena, tra pochi giorni uscirà il quarto volume, dedicato ad Alba Zari con un testo di Chiara Bardelli Nonino.

Ancora non posso svelare i nomi degli artisti dei successivi volumi: Chiara Serri, con l’ufficio stampa CSArt si sta occupando della collana facendo un ottimo lavoro, e non vuole perdere l’effetto sorpresa!

Parlando invece di altri progetti, nei prossimi mesi avremo tre pubblicazioni in uscita.
In primo luogo Fresh Bread – Critical Texts on Contemporary Cuban Art, a cura di Giacomo Zaza e, a seguire, un importante lavoro legato alla Strage di Ustica dell’artista (e amico) Giovanni Gaggia, grazie al quale ci confronteremo per la prima volta con l’alfabeto Braille.
Pubblicheremo, infine, un’ampia monografia dedicata al percorso di Tarin… come un piccolo Luminous Phenomena diventerà un grande volume.

FONTI e APPROFONDIMENTI:
- Luminous Phenomena, NFC edizioni - Rimini (link)

Alice Traforti

Founder e Redazione | Vicenza
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