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Paola Manfrin racconta Permanent Food: l’invasione delle immagini prima e dopo il web

Paola Manfrin è tra i Creative Directors più geniali d’Italia. Inizia giovanissima ad affacciarsi nel mondo della pubblicità come fotomodella, dal 1976 al ’77 veste il ruolo di valletta “contestatrice” per Mike Bongiorno nella trasmissione “Scommettiamo?”, lasciando l’incarico televisivo e recedendo con un anno d’anticipo dal contratto. Negli anni successivi entra nel mondo della pubblicità sotto la veste attiva di creativa, collaborando con le agenzie pubblicitarie di Gino Cicognani, Sandra Mazzucchelli, Sergio Presenti, poi Armando Testa e infine McCann.
Perchè ho voluto intervistare Paola Manfrin? 
Paola è l’ideatrice insieme a Maurizio Cattelan del progetto artistico editoriale Permanent Food. Una rivista impaginata da pagine ‘strappate’ da altri magazine poi riunite ed editate, in modo da dar loro un senso logico relativo al periodo storico di pubblicazione. La rivista nasce nel 1996 e ne verranno stampati 15 numeri fino al 2007, anno in cui il magazine cessa di essere pubblicato (almeno su carta).

Maurizio Cattelan e Paola Manfrin

Paola è strettamente legata al mondo dell’arte contemporanea non solo per Permanent Food, è stata inoltre Art Director dal 2004 al 2011 del Centre International d’art et du paysage de l’île de Vassivière, è nel Club del restauro del Museo Poldi Pezzoli di Milano ed ha scritto d’arte per L’Uomo Vogue, AD e Mousse Magazine. Avrei voluto incontrarla ed intervistarla di persona ma già dai primi giorni di febbraio si poteva intuire che nei mesi a venire sarebbe stato difficile spostarsi da Roma a Milano. L’intervista è stata quindi realizzata tramite email. 

La casa editrice indipendente Les Presses du réel definisce Permanent Food una rivista cannibale. Perchè cannibale?

Paola Manfrin: É un’affermazione per spiegare l’anima del progetto, strappavamo pagine da altri magazine e le rieditavamo nel numero, quindi una sorta di permanent food cannibale.

Permanent Food n 1, 1995

Il web e i social ci inondano costantemente di immagini, Permanent Food è nato proprio negli anni in cui il web iniziava ad essere di uso popolare. Una sorta di Zapping (o scrolling) cartaceo che in qualche modo aveva previsto/anticipato questa invasione incontrollata di immagini. Pensi sia stato un'”apripista raffinato” di Instagram? Un Permafoodgram?

Paola Manfrin: Si, erano contesti diversi dove il cartaceo corrispondeva alla fruizione culturale fino a quel momento, Permanent Food l’abbiamo chiuso quando un anonimo ci ha inviato un pdf con un PF costruito solo sulle immagini prese dal Web… era decisamente finita.

Permanent Food n.10, 2003

Seguo la pagina Facebook di Permanent Food e credo di aver apprezzato quasi ogni post pubblicato tanto da meritarmi il badge del “Fan più attivo”. Che rapporto ha Permanent Food con i social e con il web? Quali sono i vantaggi e i limiti del web?

Paola Manfrin: Questo è il tumblr https://permanentfood.tumblr.com/ La pagina di fb è a supporto e il mio Instagram pure, anche se a volte più personale: @paolamanfrinn.  Rubare le immagini dal web non comporta problemi di diritti, sul cartaceo pagavamo sempre un sacco gli avvocati…il concept è rimasto uguale e non ci sono controindicazioni, provenendo dal cartaceo, la nostra cultura (mia e di Maurizio), ci permette di fare una ricerca mirata anche online.

C’è un’immagine in particolare che hai catturato per Permanent Food che ti ha colpito “profondamente”?

Paola Manfrin: Si queste che ti allego

Raccontami un aneddoto degno di nota accaduto durante la realizzazione di un numero.

Paola Manfrin: A New York in una libreria ci hanno hanno beccato che strappavamo le pagine da un libro e Maurizio è stato diffidato per circa un anno ad entrare nelle librerie newyorkesi…

Con Maurizio Cattelan collaborerai ancora?

Paola Manfrin: Sempre per PF e anche su altre cose se capita

Permanent Food (n.12), supplemento di Vogue Italia, no.634, 2004

Stai lavorando ad altri progetti? Ci sarà un “sequel” o, perché no, un “prequel” di Permanent Food?

Paola Manfrin: Non cartaceo ma, come ti dicevo, continua su tumblr https://permanentfood.tumblr.com/  volevamo fare un’edizione per i 20 anni, ci abbiamo lavorato poi non ce la siamo sentita per i diritti… lavoro come creativa su tanti progetti, sono direttore creativo di brand moda e luxury.

Ci sono altri artisti con i quali hai collaborato?

Paola Manfrin: Si, tantissimi

Un altro progetto che hai realizzato e che ritengo sia geniale è Interview Match (www.interviewmatch.it). Una serie di interviste dove gli intervistati rispondono con “messaggi visivi” a “domande visive”. Voglio chiudere questa intervista proprio in pieno stile Interview Match. Io pubblico questa… tu come rispondi?

Emiliano Zucchini:

Paola Manfrin:

FONTI e APPROFONDIMENTI:
- Tumblr di Permanent Food
- Permanent Food su Facebook
- Paola Manfrin su Instagram
- Interviewmatch.it

Emiliano Zucchini

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