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Galleria 10 A.M. ART: una riscoperta tra programmazione, percezione e interazione

Cari lettori,
oggi continuiamo una chiacchierata, che dura già da un po’ e andrà avanti ancora, insieme a Bianca Maria Menichini e Christian Akrivos, direttori della Galleria 10 A.M. ART di Milano.

Dopo averli incontrati in diverse occasioni, è giunto il momento di parlare esclusivamente del lavoro che portano avanti con coerenza e serietà, degli obiettivi raggiunti e delle belle novità all’orizzonte.

Perché la Galleria 10 A.M. ART non è solo arte ottico cinetica e programmata, ma anche un approccio sistematico alla lettura della nostra storia, mosso da una sottile visione poetica in grado di intercettare connessioni latenti nelle pagine, scritte e da scrivere, dell’arte contemporanea.

Galleria 10 AM art: Ennio Chiggio 2020
Allestimento: Ennio Ludovico Chiggio. Modalità provvisorie – Sintesi percettive e pratiche discorsive, 5.12.2019 – 30.01.2020 | courtesy Galleria 10 A.M. ART, Milano

Intervista: Galleria 10 A.M. ART

Raccontatemi di voi! Quale percorso vi siete lasciati alle spalle e che cosa vi ha spinti ad aprire una galleria d’arte a Milano?

Bianca Maria Menichini / Christian Akrivos: Ci siamo incontrati per caso ed è stata proprio la passione comune per l’arte ad accompagnarci fino ad ora in tutte le nostre scelte di vita. Sono passati già quattordici anni dal giorno in cui ci siamo conosciuti, io mi stavo laureando al DAMS di Bologna – racconta Bianca Maria Menichini – Christian giocava a basket e, nel frattempo, leggeva libri d’Arte Moderna e Contemporanea ed era incuriosito dalle quotazioni del mercato dell’arte. All’inizio abbiamo incominciato a collezionare quello che ci piaceva e che riuscivamo a permetterci, rinunciando a qualche vacanza e altro.

L’avvio dell’attività è stato nel 2009, quando abbiamo iniziato a partecipare alle fiere d’arte minori – spiega Christian Akrivos – di lì è stato poi un susseguirsi di cambiamenti importanti che ci hanno permesso di crescere professionalmente fino ad arrivare, nel 2014, ad aprire la galleria a Milano, capitale della moda e del commercio italiano, una vetrina importante per chi, come noi, ha voglia di concentrarsi sulla cultura.

Galleria 10 AM art: i galleristi Bianca Maria Menichini e Christian Akrivos
Bianca Maria Menichini e Christian Akrivos nel nuovo spazio di Corso San Gottardo, con le opere di Ennio Chiggio
Da sempre vi occupate del rapporto tra arte, sperimentazione e design, con una particolare attenzione per ricerche fondate sui principi della percezione visiva, “sia essa stimolata dalla forma, dal movimento, dalla luce, dal colore o dalla programmazione matematica”.
Con quali aspettative pensate di continuare su questa linea e qual è secondo voi l’apporto che questo filone ormai storicizzato è ancora in grado di dare, sia in termini culturali, sia in termini di mercato?

Bianca Maria Menichini / Christian Akrivos: Ci piace molto tutto ciò che è sperimentazione, metodo, rigore, ricerca, indagine, innovazione, serialità. Ci interessa soprattutto l’interazione, il rapporto tra persona e opera d’arte, e la percezione stimola questo rapporto, induce a pensare, a ponderare sul perché vediamo le cose, a scavare dentro di esse e non solo a guardarle semplicemente in superficie.

Nel delineare la linea della nostra galleria siamo partiti dall’Arte Ottico Cinetica e Programmata perché rappresenta l’impatto più immediato tra arte, programmazione e percezione, ma ci sono altre forme di sperimentazione, di costruzione, di analisi che catturano la nostra attenzione.

Rappresentiamo per esempio degli sperimentatori eccezionali quali Mario Ballocco, Franco Grignani e Luigi Veronesi e altri artisti dalla rigorosità più poetica come Claudio D’Angelo, Sandro De Alexandris e Vincenzo Satta che aprono per noi una nuova strada, facendoci concentrare su opere la cui progettualità è nello stesso tempo rigorosa, seriale, ma lascia il posto anche a spazi profondi e più intimi.

Negli ultimi anni e ancora oggi, sono molti i musei, soprattutto stranieri, che si sono interessati ai nostri artisti, creando progetti importanti.
D’altra parte la Storia dell’Arte è scritta, deve solo essere riletta e raccontata con attenzione per essere capita. Grazie alle istituzioni nazionali e internazionali e ai curatori che appoggiano questo filone, il riscontro da parte del pubblico è notevolmente aumentato e questi artisti, quasi sconosciuti fino a pochi anni fa, stanno finalmente guadagnando una meritata notorietà.

Per quanto riguarda il mercato non solo dei nostri artisti, ma parliamo in generale, è ormai inquinato da continue speculazioni e non è più il giusto ago della bilancia per decretare il valore delle opere.

Inaugurazione Ennio Chiggio 2020
Inaugurazione: Ennio Ludovico Chiggio. Modalità provvisorie – Sintesi percettive e pratiche discorsive, 5.12.2019 – 30.01.2020 | courtesy Galleria 10 A.M. ART, Milano
Quali differenze avete notato tra il mercato italiano e quello internazionale per la vostra proposta?

Bianca Maria Menichini / Christian Akrivos: Per fortuna abbiamo collezionisti attenti sia in Italia che all’estero, chiaramente ci sono dei paesi come ad esempio il Nord Europa o il Sud America che, per gusto o per radici culturali, sono più predisposti per questo tipo di Arte.

Che cosa pensate delle tecnologie digitali e dei nuovi mezzi di comunicazione come prosecuzione di quelle stesse ricerche che indagate tra arte e percezione visiva?

Bianca Maria Menichini / Christian Akrivos: Il mondo va avanti, pensiamo quindi che sia giusto che anche l’arte si avvalga di nuove tecnologie e di nuovi mezzi se sono usati con intelligenza.

Veduta esterna sulla mostra di Ennio Chiggio 2020
Esterno: Ennio Ludovico Chiggio. Modalità provvisorie – Sintesi percettive e pratiche discorsive, 5.12.2019 – 30.01.2020 | courtesy Galleria 10 A.M. ART, Milano
La vostra galleria opera fin da subito direttamente con gli artisti, o con chi li rappresenta ufficialmente, nell’intento esplicito di tutelare e sviluppare un mercato primario e di promuoverne la crescita.
Non vi ho mai chiesto quali siano le idee alla base di questa forte impronta che caratterizza la vostra attività in modo determinante, tanto lodevole quanto impegnativa su tutti i fronti: culturale, progettuale, economico, logistico.

Bianca Maria Menichini e Christian Akrivos: Da sempre abbiamo pensato che una galleria si dovesse “distinguere” per la propria linea.
È importante che un gallerista venga associato sempre ai propri artisti.
Il mercato primario è sicuramente il più difficile, ma è anche l’unico che ti permette di instaurare collaborazioni con le istituzioni pubbliche per la realizzazione di mostre.
Per noi questo è molto gratificante.

Per quanto riguarda il collezionismo, invece, negli anni ci siamo resi conto che il collezionista che acquista nel tempo e con continuità apprezza il lavoro di gallerie che, come la nostra, operano in un mercato primario.

Galleria 10 AM art: Luigi Veronesi 2019
Allestimento: Luigi Veronesi. 1908-1998. Una retrospettiva, 9.05 – 22.06.2019 | courtesy Galleria 10 A.M. ART, Milano
Il lavoro che portate avanti con le pubblicazioni di artisti e mostre, trasforma ogni catalogo in uno strumento di approfondimento teorico che va oltre la semplice vetrina di opere.
Che cosa si nasconde dietro ogni pubblicazione di questo tipo?

Bianca Maria Menichini / Christian Akrivos: Le nostre pubblicazioni sono il risultato di un lavoro complesso che richiede tempo, attenzione e serietà.
Abbiamo il dovere di cercare di raccontare e rappresentare nel migliore dei modi il lavoro degli artisti che rappresentiamo; per fare questo c’è bisogno di un lavoro di squadra affiatato, di uno scambio di opinioni e di un confronto continuo tra curatore, artista o chi per esso, galleristi, stampatori, fotografi, traduttori, redattori…

Per arrivare alla versione definitiva ci vuole diverso tempo, una delle fasi più delicate è la scelta del materiale da pubblicare in modo da arrivare a confezionare una testimonianza veritiera e sincera sull’operato dell’artista.

Galleria 10 AM art: Sandro De Alexandris 2019
Allestimento: Sandro De Alexandris. 1964-2018, 14.02 – 11.04.2019 | courtesy Galleria 10 A.M. ART, Milano
Quest’estate, dopo il trasferimento nella nuova sede, avete dato inizio anche a Special Projects: un momento di confronto con le giovani generazioni di artisti attraverso progetti inediti site-specific realizzati appositamente per gli spazi della galleria.
Quali sono le principali differenze nel lavorare con gli emergenti, rispetto alle vostre solite modalità?
E perché avete deciso di assumervi l’inevitabile componente di rischio connessa?

Bianca Maria Menichini / Christian Akrivos: Special Projects è un evento a sé stante da non confondersi con la programmazione della galleria.
Vuole essere un’opportunità di confronto tra le varie forme di espressione dell’arte contemporanea e l’occasione per dare ascolto alle numerose richieste di artisti talentuosi che desiderano esporre nel nostro spazio.

Special Projects è un evento rivolto ai giovani artisti intenzionati a presentare un progetto inedito, pensato appositamente per gli spazi della galleria. Tra le proposte che riceviamo, scegliamo quella che, a nostro giudizio, risulta essere la più interessante.
Non è quindi un lavoro continuativo con l’artista emergente, ma soltanto un momento di arricchimento culturale, non un rischio, ma un’occasione per sconfinare in nuovi linguaggi.

Nel 2019, per esempio, lo Special Project è stato “I solidi platonici” di Lorenzo Filomeni, in cui l’artista ha reinterpretato le cinque figure geometriche perfette, plasmando sculture con filtri di sigarette non fumate.
Un ottimo progetto, con un notevole riscontro da parte del pubblico che ha accolto Special Projects con grande curiosità.

Lorenzo Filomeni
Allestimento Special Projects: Lorenzo Filomeni. I solidi platonici, 27.06 – 20.07.2019 | courtesy Galleria 10 A.M. ART, Milano
È arrivato il momento di tracciare un bilancio sui primi anni di attività, tra sospirati traguardi e difficoltà lasciate alle spalle.

Bianca Maria Menichini / Christian Akrivos: Un detto dice: “alcune persone sognano il successo… mentre altre si svegliano e lavorano sodo”.
Questo riassume in poche parole quello che abbiamo fatto in questi anni di attività, abbiamo cercato di lavorare duramente e con passione per raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati. Ogni traguardo e ogni soddisfazione grande o piccola che sia, non si può raggiungere senza difficoltà, almeno per noi è così. Non ci ha mai regalato niente nessuno ed è proprio questo che ci rende orgogliosi e soddisfatti di quello che abbiamo fatto fino ad ora e cerchiamo di continuare a fare.

L’acquisizione del nuovo spazio, il dialogo con curatori ed istituzioni importanti, la partecipazione a fiere internazionali come ad esempio Miart ed Art Cologne, gli incontri con collezionisti ed artisti di un certo spessore, la crescita esponenziale che stiamo avendo, essere parte attiva del Comitato Luigi Veronesi, l’arricchimento stesso delle nostre conoscenze sono sicuramente oggi motivo di appagamento per noi.

Galleria 10 A.M. ART
Una veduta interna della Galleria 10 A.M. ART
Infine, spazio ai prossimi progetti della galleria.

Bianca Maria Menichini / Christian Akrivos: I prossimi progetti della galleria continuano a concentrarsi sulla valorizzazione di artisti italiani ancora troppo poco conosciuti.

Per la prima parte del 2020 uscirà il catalogo monografico di Sandro De Alexandris, al quale abbiamo dedicato una mostra nel 2019.
Presenteremo una retrospettiva di Claudio D’Angelo e in seguito un’antologica di Vincenzo Satta.

Inaugureremo, invece, la stagione fieristica con Arte Fiera per poi partecipare a Miart e Art Cologne.
Questi sono solo alcuni degli eventi che abbiamo in programma per quest’anno.

FONTI e APPROFONDIMENTI:
- sito web ufficiale della Galleria 10 A.M. art (link)

Alice Traforti

Founder e Redazione | Vicenza
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