Lo spazio come dimensione soggettiva nasce dalla possibilità di interazione, attraverso il corpo, con gli oggetti a noi circostanti. Parliamo di una destra e di una sinistra, di un sopra e di un sotto o, ancora, di un vicino e di un lontano, proprio per la nostra capacità soggettiva di raggiungere i vari punti dello spazio. È l’individuo che determina ogni possibile visione prospettica.
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