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CONNEXXION 2025, Savona: libertà è partecipazione

Livia Savorelli ci racconta le motivazioni e il legame con la città, il tema e gli interventi diffusi del festival CONNEXXION 2025, a Savona dal 7 al 14 giugno 2025.

Giunto alla sua terza edizione, CONNEXXION è un Festival Diffuso di Arte Contemporanea che coinvolge il tessuto sociale e urbano di Savona, in corso in questi gorni dal 7 al 14 giugno 2025.

Ideato e curato da Livia Savorelli, promosso dall’Associazione Culturale Arteam e con il patrocinio del Comune di Savona, il festival ha trovato la propria dimensione nell’arte relazionale e partecipativa finalizzata ad avvicinare con consapevolezza all’arte contemporanea un pubblico sempre più ampio e attento, proprio grazie all’esperienza di coinvolgimento diretto che ogni persona può sperimentare.

Performance itineranti, arte pubblica e installazioni multimediali accompagnano visitatori e visitatrici di tutte le età alla (ri)scoperta graduale di alcuni luoghi simbolici della città, tra monumenti savonesi, Darsena e Mercato Civico, fino alle ex-carceri riaperte ad hoc come spazio espositivo, in una narrazione che si snoda attorno al tema “Liberi dentro, liberi fuori”, in continuità con le precedenti edizioni.

Gli artisti coinvolti nelle diverse anime di CONNEXXION 2025 sono: Gino D’Ugo, Federica Mariani, mCLp studio e Daniele Nitti Sotres, Angelo Demitri Morandini, Matteo Musetti, Isabella e Tiziana Pers, Irene Pittatore, Mona Lisa Tina, Silvia Vendramel, Narda Zapata, Maya Zignone.

Livia Savorelli ci racconta le motivazioni e il legame con la città, il tema e gli interventi diffusi del festival CONNEXXION 2025.

Fonti e approfondimenti in fondo all’intervista.

CONNEXXION 2025: Silvia Vendramel, Vestire lo spazio, accorciare le distanze, azione collettiva nel cortile ora d’aria, ex Carcere Sant’Agostino, Savona, 7 giugno 2025. Ph. Michele Alberto Sereni

Silvia Vendramel, Vestire lo spazio, accorciare le distanze, azione collettiva nel cortile ora d’aria, ex Carcere Sant’Agostino, Savona, 7 giugno 2025. Ph. Michele Alberto Sereni

Perché un festival diffuso a Savona?

Livia Savorelli: Nel 2022, l’Associazione Culturale Arteam propone al Comune di Savona di realizzare sulla Fortezza del Priamàr, nel Palazzo del Commissario, l’edizione annuale del Premio Arteam Cup. L’amministrazione accoglie con entusiasmo il progetto, suggerendo la possibilità di contaminare anche la città.

Nasce così l’idea di creare un evento parallelo e diffuso – da qui il titolo CONNEXXION. Festival Diffuso di Arte Contemporanea – scegliendo alcuni luoghi simbolo della città di Savona, riletti attraverso la lente dell’arte contemporanea.
Il Festival, per le prime due edizioni (2022 e 2023/2024), inaugura in concomitanza con il Premio Arteam Cup.

L’edizione 2025, in corso, è stata invece realizzata in un periodo diverso dal premio, che si tiene sempre in autunno.
La sfida più grande è stata quella di portare nuovi linguaggi, in una città non abituata all’arte contemporanea e, soprattutto, a quella relazionale e partecipata.

Mona Lisa Tina, Io non ho vergogna. Itinerante, performance diffusa nell’ambito di CONNEXXION 2025, Mercato Civico Savona, 6 giugno 2025. Ph. Michele Alberto Sereni
Mona Lisa Tina, Io non ho vergogna. Itinerante, performance diffusa nell’ambito di CONNEXXION 2025, Porto di Savona, 6 giugno 2025. Ph. Michele Alberto Sereni

Mona Lisa Tina, Io non ho vergogna. Itinerante, performance diffusa nell’ambito di CONNEXXION 2025, Mercato Civico Savona + Porto di Savona, 6 giugno 2025. Ph. Michele Alberto Sereni

Come si è evoluto CONNEXXION in queste prime edizioni?

Livia Savorelli: La forza propulsiva che anima CONNEXXION ha, negli anni, coinvolto capillarmente la città di Savona, tessendo legami con moltissimi partner e, soprattutto, con la gente comune.
Mi capita spesso di incontrare per strada persone che mi ringraziano per averli coinvolti in determinati progetti e che mi chiedono “quando ritornerà CONNEXXION”.
Questo per me rappresenta il più grande successo: avvertire di essere riuscita ad innestare le narrazioni del Festival nel tessuto urbano e sociale di Savona.

Quando ho iniziato a pensare al progetto di un festival diffuso, in qualità di ideatrice e curatrice, l’obiettivo primario era, infatti, di portare l’arte contemporanea ad un livello di comprensione e accessibilità per tutti/e, – non semplificando, ovviamente, ma fornendo chiavi di lettura per addentrarsi in ambiti e linguaggi spesso sconosciuti – per poi lavorare con un approccio stratificato e multilivello di significati, con riferimenti alti alla storia e alle tradizione della città e dei suoi simboli, sfatando così la diffusa convinzione che l’arte contemporanea “sia per pochi”.

Irene Pittatore, Monumenta Italia / Cantiere Savona, Special Project CONNEXXION 2025, Monumento ai Caduti, Savona, 6 giugno 2025. Ph. Michele Alberto Sereni
Irene Pittatore, Monumenta Italia / Cantiere Savona, Special Project CONNEXXION 2025, Monumento a Garibaldi, Savona, 7 giugno 2025. Ph. Michele Alberto Sereni

Irene Pittatore, Monumenta Italia / Cantiere Savona, Special Project CONNEXXION 2025, Monumento ai Caduti, Savona, 6 giugno 2025 + Monumento a Garibaldi, Savona, 7 giugno 2025. Ph. Michele Alberto Sereni

E il rapporto con la città in termini di accoglienza e partecipazione?

Livia Savorelli: La città, ad ogni edizione, ha risposto con entusiasmo.

Il pubblico locale ha manifestato una grande voglia di scoprire nuovi approcci, nuove letture e visioni dei luoghi più iconici di Savona.
Ha compreso il valore del rileggere, con uno sguardo rinnovato e “da fuori” – quale è quello degli/delle artisti/e invitati/e ad ogni edizione –, tanto i suoi monumenti quanto i suoi luoghi simbolo, spesso oggetto di una scarsa attenzione o di un quotidiano sguardo, perlopiù distratto.

Silvia Vendramel, Sulle pareti nulla, installazione site-specific per CONNEXXION 2025, cella n. 6, ex Carcere Sant’Agostino, Savona. Ph. Michele Alberto Sereni

Silvia Vendramel, Sulle pareti nulla, installazione site-specific per CONNEXXION 2025, cella n. 6, ex Carcere Sant’Agostino, Savona. Ph. Michele Alberto Sereni

Il tema di questa terza edizione è LIBERI DENTRO, LIBERI FUORI. Ce lo racconti?

Livia Savorelli: In continuità con la precedente edizione di CONNEXXION, dal titolo …per essere liberi. Tra identità e memoria, ho voluto proseguire con una riflessione sul concetto di libertà.

In un momento di profonda crisi dell’uomo a livello globale – in cui la logica della sopraffazione soffoca qualsiasi afflato di umanità e libertà – e di smarrimento a livello individuale, con un aumento della violenza come diretta conseguenza della rabbia e frustrazione ma anche della totale mancanza di valori che imperversano nella nostra società, chiedersi cosa significa “essere liberi” è un quesito a cui provare a dare delle risposte.
L’arte contemporanea può, in tal senso, aiutare a focalizzarsi su determinati interrogativi, aprendo la porta a riflessioni germinative di nuove visioni.

Abbracciando le riflessioni di Ivan Petruzzi, nel suo illuminante libro Liberi dentro. Liberi fuori. Il concetto di libertà in tempi di crisi, con la nuova edizione di CONNEXXION ho voluto porre in essere una riflessione su una nuova concezione della libertà, non come un’“autorizzazione transitoria” ma come “attitudine esistenziale”.
Siamo realmente capaci di esercitare il nostro diritto alla libertà, a viverla pienamente “fuori” nella nostra quotidianità o siamo solo in grado di sognarla, al pari di una concetto astratto a cui non riusciamo a dare forma nel reale?

Tiziana Pers, The Age of Remedy, installazione site-specific per CONNEXXION 2025, cella n. 8, ex Carcere Sant’Agostino, Savona. Ph. Michele Alberto Sereni

Tiziana Pers, The Age of Remedy, installazione site-specific per CONNEXXION 2025, cella n. 8, ex Carcere Sant’Agostino, Savona. Ph. Michele Alberto Sereni

Come è avvenuta la scelta delle location e degli artisti?

Livia Savorelli: Abbiamo individuato per questa edizione, alcuni luoghi iconici della città: vie, piazze, monumenti ma anche luoghi della quotidianità, come la Stazione ferroviaria e il Mercato Civico di Savona (il mercato coperto cittadino, luogo della quotidianità savonese, dove far la spesa, mangiare e godersi un aperitivo nelle serate del fine settimana).
Quest’ultimo, in particolare, è stato scelto come tappa di inizio di tutto il Festival: assecondando la natura del luogo, è stato il mattino del 6 giugno tra le prime tappe della performance diffusa di Mona Lisa Tina, Io non ho vergogna. Itinerante, e alla sera è stato teatro del momento di chiusura della performance e dell’anteprima dedicata a CONNEXXION.

Tre monumenti – il Monumento ai Caduti di Luigi Venzano, il Monumento a Garibaldi di Leonardo Bistolfi e il Monumento al Marinaio di Renata Cuneo – sono stati i protagonisti dei tre set fotografici diffusi di Monumenta Italia / Cantiere Savona, un progetto di arte pubblica di Irene Pittatore, a cura di Lisa Parola e Tea Taramino, Special Project di questa edizione del Festival.

Abbiamo inoltre fortemente voluto l’ex Carcere Sant’Agostino, riaperto lo scorso anno per una settimana per CONNEXXION e ora tornato nuovamente ad aprire le sue porte ad una nuova riflessione sul significato del termine libertà e sul suo esercizio, come attitudine esistenziale.
Gli artisti e le artiste chiamati/e a confrontarsi con una riflessione di tale portata in questo luogo abbandonato da anni – in cui le pareti trasudano di storie che si sono sovrapposte, di dolore e sofferenza ma anche di speranza – sono stati/e invitati/e a realizzare un’installazione site-specific in una delle celle del pianterreno o in alcune parti comuni (cortile ora d’aria, sala colloqui, cappella).
Il risultato è una commistione di voci (derivanti dal susseguirsi di molte installazioni sonore/video), di visioni e di elementi che dialogano con le preesistenze delle celle, che permettono di “abitare” nuovamente l’ex carcere, rigenerandolo attraverso nuove voci.

Narda Zapata, Sala de espera, installazione site-specific per CONNEXXION 2025, cella n. 5, ex Carcere Sant’Agostino, Savona. Ph. Michele Alberto Sereni

Narda Zapata, Sala de espera, installazione site-specific per CONNEXXION 2025, cella n. 5, ex Carcere Sant’Agostino, Savona. Ph. Michele Alberto Sereni

Che cosa lascia in città l’arte contemporanea dopo il festival?

Livia Savorelli: Ad ogni edizione, CONNEXXION porta il pubblico a riflettere su molteplici interrogativi, indispensabili da porsi in una società come quella in cui viviamo e nel grave contesto internazionale attuale. Passando dal macro al micro, dalle gabbie reali a quelle – forse anche più insidiose – digitali e virtuali, l’invito è di nutrire sempre il proprio personale afflato di libertà. Perché sentire dentro di sé la propria scintilla di libertà e assecondarla, significa attuare una dolorosa battaglia per sottrarsi alle gabbie-convenzioni, per acquisire consapevolezza di sé e ridefinire il proprio rapporto con gli altri.
Essere liberi dentro, è la condizione indispensabile per essere liberi fuori.

Gino D’Ugo, Ali, installazione site-specific per CONNEXXION 2025, cella n. 4, ex Carcere Sant’Agostino, Savona. Ph. Michele Alberto Sereni

Gino D’Ugo, Ali, installazione site-specific per CONNEXXION 2025, cella n. 4, ex Carcere Sant’Agostino, Savona. Ph. Michele Alberto Sereni

FONTI e APPROFONDIMENTI:

CONNEXXION / Festival Diffuso di Arte Contemporanea
Edizione 2025

“Liberi dentro, liberi fuori”
a cura di Livia Savorelli
arte pubblica | performance | installazioni

7 – 14 giugno 2025
Anteprima 6 giugno 2025
SAVONA: Itinerari urbani in città | Mercato Civico | ex Carcere Sant’Agostino

Gino D’Ugo, Federica Mariani, mCLp studio e Daniele Nitti Sotres, Angelo Demitri Morandini, Matteo Musetti, Isabella e Tiziana Pers, Irene Pittatore, Mona Lisa Tina, Silvia Vendramel, Narda Zapata, Maya Zignone

Special Project Connexxion 2025
Monumenta Italia / Cantiere Savona
un progetto di arte pubblica di Irene Pittatore
a cura di Lisa Parola e Tea Taramino

CONNEXXION, all’ex Carcere Sant’Agostino, sarà visitabile fino al 14 giugno con i seguenti orari: – – domenica 8 giugno dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.30 alle 19.30,
– da lunedì 9 a venerdì 13 giugno dalle 15.30 alle 19.30,
– sabato 14 dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.30 alle 19.30.
Ingresso libero e gratuito.

INFO FESTIVAL: www.connexxion.it / T. +39 019 4500744

Maya Zignone, ALONE, installazione site-specific per CONNEXXION 2025, cella n. 2, ex Carcere Sant’Agostino, Savona. Ph. Michele Alberto Sereni

Maya Zignone, ALONE, installazione site-specific per CONNEXXION 2025, cella n. 2, ex Carcere Sant’Agostino, Savona. Ph. Michele Alberto Sereni

Alice Traforti

Founder e Redazione | Vicenza
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