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Art Drive-In: BELLEARTI in garage

Tra le tante modalità di fruizione dell’arte contemporanea generate in questo pandemico 2020, ce n’è una in particolare che risveglia echi di un mito non troppo lontano: Art Drive-In.

Inaugurata lo scorso 21 giugno 2020 nel garage di GENERALI, ai piedi del Castello di Brescia, la mostra rievoca senza troppi giri di parole gli Happy Days degli anni ’50, quando spopolavano i servizi da automobile, tra ristorazione, cinema e teatro, complici il boom dei veicoli a 4 ruote e la nuova privacy di cui si poteva godere tra le portiere.

In tempi così difficili, anche questa mostra offre il beneficio della riservatezza della visita a distanza unito alla possibilità di condivisione dell’esperienza reale con serenità, vivendola in una dimensione intima e concreta, alla propria velocità sia interiore che su strada.

La mostra, la seconda curata dalla neo-nata BELLEARTI, rappresenta soprattutto una proposta di approccio per quello che sarà, uno slancio verso il futuro che affonda le radici nella memoria storica di un immaginario da favola, proprio perché la favola dell’arte torni a essere raccontata e a tessere connessioni vitali sempre più necessarie.

Necessarie per chi?
Questa è la grande scommessa a cui tutti – fautori e fruitori di ogni età e in ogni luogo – siamo chiamati a rispondere per ridefinire i parametri di onestà culturale che apparterranno al futuro.

Forse anche a queste domande, risponde qui la voce corale di BELLEARTI.

Osamu Kobayashi per Art Drive-In, Brescia 2020
Osamu Kobayashi: Seaside Serpent, 2020 | Foto Studio Rapuzzi
Che cos’è e perché nasce BELLEARTI associazione per le arti contemporanee?

BELLEARTI: BELLEARTI è un’Associazione Culturale non-profit, fondata a fine 2019 a Brescia e presieduta da Massimo Minini.
Riunisce una ventina di operatori e appassionati d’arte con l’obiettivo di ideare e curare progetti, eventi e mostre negli spazi cittadini coinvolgendo personalità del mondo della cultura internazionale per creare circuiti di contatti virtuosi e scambi d’eccezione nel mondo della creatività contemporanea.

La prima mostra è stata “Textilia”, presso il Mo.Ca di Brescia, dedicata a tessuti e ricami da tutto il mondo, provenienti da alcune collezioni bresciane.
Art Drive-In, inaugurata il 21 giugno 2020, è la seconda mostra organizzata dall’Associazione.

I Soci Fondatori dell’Associazione sono: Aida Biceri, Andrea Boghi, Michele Bondoni, Dario Bonetta, Corrado Borsoni, Fabio Brontesi, Afra Canali, Nicola Chemotti, Stefano Crosara, Pierre-Alain Croset, Marina Franceschini, Margherita Magnino, Ferdinando Magnino, Massimo Minini, Edoardo Monti e Sara Raza.

Art Drive-In: ritratto di gruppo di BELLEARTI
Ritratto di gruppo del team di BELLEARTI | Foto Studio Rapuzzi
Potete parlarci dell’attuale contesto culturale bresciano, dal punto di vista degli attori e della collettività?

BELLEARTI: Negli ultimi anni Brescia e i suoi cittadini hanno capito sempre di più il valore della cultura. Ci sono operazioni dall’alto che sono chiari segnali di un’attenzione sempre più crescente su questo aspetto, ma soprattutto inizia a esserci una chiara necessità della collettività che si manifesta con la nascita di operazioni dal basso.

BELLEARTI in fondo rispecchia questa necessità, tant’è che il gruppo è composto da figure con background ed esperienze diverse in cui però tutti i componenti volgono lo sguardo verso un obiettivo comune: offrire alla città dei contenuti di un alto valore culturale.

Mimmo Paladino per Art Drive-In, Brescia 2020
Mimmo Paladino: Shine, 2020 | Foto Studio Rapuzzi
Com’è nata l’idea di ART DRIVE-IN GENERALI: Percorso sotterraneo d’arte contemporanea e quali sono le motivazioni alla base di questa iniziativa?

BELLEARTI: Art Drive-In è probabilmente uno dei pochi progetti culturali che, al posto di esser stato rinviato o cancellato causa covid, è stato invece progettato e realizzato in questo periodo delicato.
L’intenzione di realizzare una mostra negli spazi sotterranei di Generali Brescia Castello era presente prima della quarantena, ma è proprio durante le settimane di lockdown che ci siamo sentiti spesso e attivati per poter realizzare questa mostra.

Il concetto era perfetto: una mostra fruibile dalla propria macchina, quindi in totale sicurezza e nel rispetto delle norme sul distanziamento sociale.
Siamo partiti coinvolgendo artisti italiani e stranieri che si trovavano a Brescia, che dal 4 maggio hanno potuto recarsi negli spazi sotterranei e iniziare a lavorare in loco. Coloro che erano fuori dalla Lombardia, hanno contribuito mandando lavori che sono stati installati da noi, oppure sono intervenuti nelle settimane scorse.

Linda Carrara per Art Drive-In, Brescia 2020
Linda Carrara: False Carrara Marble, 2020 | Foto Studio Rapuzzi
Come sono stati selezionati gli artisti?

BELLEARTI: 5 membri dei 18 soci fondatori si sono occupati di invitare artisti, sottoposti ad una Commissione Mostre interna all’Associazione. Non vige un tema curatoriale, è stata lasciata ad ogni artista la libertà d’espressione.
La diversità di età ed esperienza dei vari soci si è poi riflessa nella diversità degli artisti, sia per i medium utilizzati (scultura, fotografica, pittura, murales, installazione, mixed media, performance etc) sia nella loro età: l’artista più giovane è del 1996, il più anziano del 1948.

Gli artisti selezionati sono: Ludovica Anversa (1996, Milano), Stefano Arienti (1961, Asola), Olivo Barbieri (1954, Carpi), Thomas Braida (1982, Gorizia), Linda Carrara (1984, Bergamo), Ambra Castagnetti (1993, Genova), Enrico T. De Paris (1960, Zottier di Mel), Giovanni Gastel (1955, Milano), Osamu Kobayashi (1984, Columbia, South Carolina, USA), Michele Lombardelli (1969, Piacenza), Davide Mancini Zanchi (1986, Urbino), Antonio Marras (1961, Alghero), Muna Mussie (1978, Keren, Eritrea), Ozmo (1975, Pontedera), Mimmo Paladino (1948, Paduli), Gabriele Picco (1974, Brescia), Antonio Riello (1958, Marostica), Leonardo Anker Vandal (1988, Copenhagen).

Gabriele Picco per Art Drive-In, Brescia 2020
Gabriele Picco: Dust man, 2020 | Foto Studio Rapuzzi
In quali termini può essere considerata una mostra di street art?

BELLEARTI: Si era partiti con il concetto di coinvolgere unicamente artisti di street art, questo però prima che accadesse la quarantena forzata e non fosse più possibile contare su artisti che venissero da altre città e regioni.

Solo una piccola parte dei 17 interventi si può definire Street Art, mentre gli altri sono di vari medium e non classificabili come street art.

Antonio Marras per Art Drive-In, Brescia 2020
Antonio Marras: Senza titolo, 2020 | Foto Studio Rapuzzi
La connotazione “sotterraneo” si adatta perfettamente all’ambientazione e al clima underground che accompagna la mostra, generando anche un significativo contrasto con l’intenzione di portare invece la cultura contemporanea alla luce del sole, in una maggior apertura verso il pubblico.
Le opere qui esposte vanno infatti ad arricchire il contesto urbano ai piedi di uno dei luoghi più cari ai cittadini, il Castello di Brescia, in un ambiente liberamente fruibile che mette così in connessione diretta pubblico e privato, passato e presente verso il futuro.
Che cosa vuole essere, in questo senso, ART DRIVE-IN GENERALI?

BELLEARTI: Questa mostra racchiude perfettamente l’obiettivo che ci eravamo posti al momento della costituzione di BELLEARTI: un progetto innovativo, gratuitamente fruibile, che potesse interagire con tutti i visitatori e non parlasse soltanto ad una élite di operatori del sistema.

Un progetto, di fatto, di arte pubblica, per di più in una location atipica che contribuisce a destare curiosità e interesse.

Leonard Anker Vandal per Art Drive-In, Brescia 2020
Leonard Anker Vandal: Smoke and mirrors, 2020 | Foto Studio Rapuzzi
In una dichiarazione di BELLEARTI si legge: “L’arte ha in sé gli anticorpi e la creatività è la più grande forma di libertà: ancora una volta l’arte sa (di)mostrare come i limiti imposti da una crisi possono essere uno stimolo se si è dotati di visione.”
Alla luce dei fatti attuali, quali sono le aspettative per il prossimo futuro dell’arte contemporanea?

BELLEARTI: È difficile poter dare precise considerazioni sul futuro dell’arte contemporanea, ma il successo della mostra infonde tanta forza di continuare e sicurezza.

Tutti gli artisti chiamati hanno immediatamente accettato la proposta e hanno contribuito con estrema professionalità, realizzando enormi opere in pochissimo tempo. La grande presenza (180 vetture tra auto, moto e bici) di visitatori il giorno d’apertura ha dato un forte segnale di positività: si vuole tornare ad una normalità, in sicurezza, ma al più presto.

Ozmo per Art Drive-In, Brescia 2020
Ozmo: Vittoria Alata Redii Cinaedi Cacatae Gentes, 2020 | Foto Studio Rapuzzi
Quali altri progetti avete in cantiere come BELLEARTI?

BELLEARTI: BELLEARTI ha già nella sua programmazione una rotta ben definita da seguire: concretizzare il valore e l’impatto sia economico che sociale che la cultura ha sul profilo di una città, coinvolgimento dei vari pubblici, e contenuti di spessore per tutte le attività che proporrà. Crediamo sia questo il ruolo della comunità artistica verso tutta la collettività.

Preferiamo non esporci sui singoli progetti perchè visti i momenti incerti è difficile parlare di progetti confermati se non fino a poco prima del lancio, ma certamente questo è solo l’inizio, con l’ambizione di operare in un prossimo futuro sul territorio nazionale e, chissà, anche internazionale.

FONTI e APPROFONDIMENTI:
- BELLEARTI su Facebook (link)
- BELLEARTI su Instagram (link) 
Stefano Arienti per Art Drive-In, Brescia 2020
Stefano Arienti: Vitellini, 2020 | Foto Studio Rapuzzi
Ludovica Anversa e Ambra Castagnetti per Art Drive-In, Brescia 2020
Ludovica Anversa e Ambra Castagnetti: Lawns of Dawns, 2020 | Foto Studio Rapuzzi

Alice Traforti

Founder e Redazione | Vicenza
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